La voglia di provare cose nuove in giardino è tanta.
Si parte da una o due specie, per poi iniziare a fare delle giustapposizioni.
Si gira il vaso, si scruta il portamento della pianta, il suo carattere e il suo profilo migliore.
Ammiri il fogliame, i suoi colori e i suoi riflessi.
Comprendi la sua capacità di essere protagonista o complemento.
Poi aggiungi delle altre piante, cercando di farle andare d'accordo, nessuna deve prevaricare, si deve creare un equilibrio.
Le loro forme si fondono, pur mantenendo la loro identità.
Il risultato?
Un unicum ogni volta diverso.
Foto:
Francesca Romano